Magazzino Non Spedibili: da zavorra a opportunità

Si definiscono “Non Spedibili” quegli ordini che non rispettano la quantità minima, espressa in numero di pezzi o peso, definita normalmente dall’imballo standard.
 
Nei magazzini con migliaia di anagrafiche l’azienda può definire un valore sotto il quale l’ordine non può essere processato. Pensiamo alla minuteria come connettori elettrici o bulloneria che vengono confezionati in sacchetti: aprire una confezione per spedire una quantità parziale vuol dire creare una situazione potenzialmente ingestibile e per questo l’azienda stabilisce le quantità minime ordinabili o Minimum Order Quantity (MOQ)
 
Il sistema respinge eventuali ordini inferiori al MOQ e il cliente era costretto a rivolgersi altrove se non voleva acquistare la confezione completa … sino ad ora …
 
Cosa è cambiato nel frattempo ? Il tipo di commercio: sono scomparsi i negozi di quartiere e il cliente acquista online oppure presso i grossisti; entrambe si rendono conto che c’è una parte importante di consumatori che mette particolare attenzione alle quantità e non ha voglia – ad esempio – di acquistare 10 pezzi quando ne servono solo due ed è pronta a pagare un prezzo maggiorato pur di acquistare solo i volumi adatti alle proprie esigenze.
 
Le strade per soddisfare questo mercato sono due: il produttore si attrezza per produrre in diverse confezioni oppure delega i distributori. Il primo caso comporta maggiori complicazioni e costi logistici perché le confezioni singole occupano più spazio, quindi è una strada poco praticata.
 
Più frequente il caso in cui i distributori regionali si attrezzano per riconfezionare i pezzi in ottica flessibile per soddisfare le esigenze del cliente che desidera la piccola pezzatura.
 
Dopo aver identificato i codici che dove si vuole offrire il servizio e stimato il volume, il layout del magazzino viene ripensato nell’ottica di servire questo mercato:
  • una piccola linea di confezionamento dotata di imballi adatti
  • i “Non Spedibili” sono organizzati in contenitori aperti vicino alla linea di confezionamento
  • gli addetti ricevono l’ordine dal sistema, prelevano la quantità richiesta, imballano ed incollano l’etichetta adesiva che il sistema avrà già stampato.
  • l’imballo passa per un’apparecchiatura in grado di intercettare errori mediante controllo ottico e del peso in modo da ridurre al minimo gli errori e i relativi costi; in caso di errore accertato l’azienda procederà al rimborso / accredito in alternativa ad una nuova spedizione; se il valore economico è basso resta escluso il ricorso alla logistica inversa .
  • la spedizione avverrà tramite corriere con un servizio di presa giornaliero. L’azienda potrà attivare una politica che garantisca la spedizione il giorno stesso se l’ordine arriva entro una certa ora.
 
È importante notare che sempre di più la confezione viene creata solo in presenza di ordine quindi le giancenze di magazzino di merce reimballata sono prossime a zero.
 
Questa “rivoluzione” permette al magazzino tradizionale di adattarsi alle esigenze del mercato in costante cambiamento che vede gli ordini sempre più ravvicinati nel tempo e per quantità sempre più basse.
 
La capacità di adattarsi premia perché il mercato preferisce pagare un sovrapprezzo pur di non acquistare quantità eccessive e fidelizza il cliente. L’evasione rapida dell’ordine risponde all’esigenza del consumatore che decide tra i fornitori anche in base al lead-time offerto.
 
Il ritorno dell’investimento è rapido: a vengono eliminate le criticità del processo, l’investimento della linea di produzione in sé è ridotto e genera flussi di cassa positivi: i piccoli ordini hanno margini maggiori e termini di pagamento più brevi o, se BtC, il pagamento è sempre anticipato e garantito.
 
Tra le difficoltà di implementazione possiamo citare il cambio di mentalità dell’organizzazione, la potenziale incompatibilità tra gestione di grandi volumi (pallet completi / camion completi) e i piccoli imballi ed il cambio di passo necessario per soddisfare la nuova clientela con esigenze diverse.
 
C.B. luglio 2025
Dal 1991 l’outsourcing nel mondo dei servizi

Siamo una cooperativa del lavoro che opera a Verona e provincia dal 1991. Siamo al servizio dei lavoratori e delle aziende che necessitano di personale in outsourcing per la gestione della logistica, del magazzino, del confezionamento e delle pulizie industriali e commerciali.

Scrivici o chiamaci per avere maggiori informazioni.

Compila il form


Per avere maggiori informazioni sulla nostra azienda e i servizi che possiamo offrire, compila il form. Ti risponderà il nostro responsabile. 

*Tutti i campi sono obbligatori.

Scrivi il tuo nome.
Scrivi un indirizzo mail valido.
Scrivi un numero di telefono valido.
Campo non valido
Accetta il trattamento dei tuoi dati personali.

Euroservices Società cooperativa

Sede amministrativa: Via E. Fermi, 13/C - 37135 Verona
Sede legale: Via Sommacampagna 63H 37137 Verona
P.IVA 02254070234 - Alb.Soc.Coop.Mut.Prev. A116023 -  REA 227165 - Cap. Soc. € 25.600 i.v.