il Miglioramento Continuo che … non continua

Negli anni ’90 ha preso piede, importata dagli USA, la teoria del “Continuous Improvement” (miglioramento continuo) praticata dalle case automobilistiche nordamericane che si sono trovate spiazzate dalla qualità e competitività dei veicoli prodotti dai concorrenti in estremo oriente.
 
Il paradigma filosofico del migliorare con progressi costanti (KaiZen) è stato applicato con pratiche molto diffuse quali il Lean X (focus sulla semplificazione e l'eliminazione di sprechi per raggiungere efficienza) o 6-Sigma (un approccio alla creazione di efficienze basato sull’analisi dei dati) che sono stati applicati con successo alle aziende occidentali … fino a che sono “passate di moda”
 
Senza scomodare le differenze nelle attitudini occidentali portate ai cambiamenti radicali rispetto a quelle orientali, più portate alla riflessione, è un fatto che la spinta propulsiva del Miglioramento Continuo si è esaurita nel primo decennio di questo secolo in molte aziende europee. Vediamo alcuni tra i motivi:
 
-          La Direzione perde il focus stabilendo obiettivi fuori portata, quindi favorendo la “rivoluzione” rispetto alla “evoluzione”
 
-          L’abbandono del KaiZen crea una percezione di inutilità ed insuccesso proprio nelle persone che dovrebbero crederci ed applicarlo per prime
 
-          Il mancato / inadeguato coinvolgimento di tutta l’azienda: “è una cosa per la produzione; noi non possiamo contribuire”
 
-          I risultati, sia come informazione che dal punto di vista economico, non sono condivisi: le buone motivazioni aiutano a rimuovere gli ostacoli più grandi
 
Bonus Point: spesso il Continuous Improvement comporta investimenti molto bassi quindi la loro approvazione è semplificata anche in aziende ingessate e i risultati possono essere raggiunti in minore tempo rispetto a cambiamenti “rivoluzionari”.
 
Nota Bene: l'espressione giapponese KaiZen ( 改善 ) viene tradotta con "Miglioramento Continuo" per semplicità ma in realtà significa leteralmente: 
" Renditi conto che se continui a comportarti come adesso ti farai solo del male. Fai un sacrificio per cambiare il tuo modo di operare, poiché porterai beneficio a te stesso e a tutti coloro che ti stanno intorno! "
 
Conclusione: il miglioramento continuo deve essere … continuo e quindi, per sua natura va perseguito con assiduità senza scoraggiarsi ma nemmeno inseguendo risultati irrealistici.
 
C.B. novembre 2025
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