Come già riportato nel blog precedente, le aree dove operano i carrelli elevatori sono per loro natura estremamente rumorose: diventa quindi essenziale avere – oltre ai segnali luminosi di cui abbiamo già parlato – dei segnali acustici che possano segnalare le attività più critiche per evitare pericoli e ridurre il rischio.
Ogni mezzo di movimentazione sarà dotato di un avvisatore acustico, il cosiddetto clacson, azionabile dall’operatore: questi lo userà per avvertire gli altri operatori quando, ad esempio con un breve suono, si sta avvicinando ad una curva cieca o ad un incrocio. Ovviamente in caso di pericolo immediato il segnale sarà più lungo. Normalmente questi dispositivi sono quelli installati sulle autovetture, prodotti in milioni di esemplari e dai prezzi abbordabili; le regole prevedono che il livello sonoro misurato a 7 m non debba essere superiore a 93 dB per gli autoveicoli destinati alla circolazione su strada.
Per garantire un utilizzo sicuro del carrello è poi buona norma adottare un avvisatore acustico per la retromarcia: le statistiche mostrano chiaramente che questa è la fase più critica per la sicurezza delle operazioni.
Si tratta di solito di un cicalino che, collegato ad un interruttore attivato dal comando della marcia indietro, emette un suono intermittente.
Questo dispositivo non è previsto dal Codice della Strada per i veicoli stradali oltre le 3.5 t a pieno carico (autocarri) ma dal D. Lgs. 81 / 08 “Tutela Salute e Sicurezza sui Luoghi di Lavoro” in quanti dispositivo adatto alla prevenzione del rischio di infortunio.
Negli anni sono emersi due problematiche opposte relative all’avvisatore acustico per la retromarcia:
- in ambienti molto rumorosi il segnale tende a mascherarsi con il rumore presente nel sito produttivo, soprattutto se sono presenti diversi mezzi contemporaneamente c’è il rischio di confusione tra i diversi segnali. In questo caso il Responsabile per la Sicurezza valuterà se il segnale è “sufficientemente udibile, discriminabile ed inequivocabile”; in caso contrario adotterà indicazioni restrittive sull’uso dei mezzi.
- in ambienti silenziosi il rumore del dispositivo potrebbe risultare eccessivo e portare a proteste per inquinamento acustico: pensiamo ad un carrello che opera di notte in prossimità di abitazioni oppure un autocarro che manovra nel cortile di un ospedale. In questi casi ci sono dei dispositivi acustici in grado di regolare automaticamente il volume sulla base del rumore di fondo e/o adottano tonalità meno impattanti.
Fonti normative: UNI EN 981:2009 e UNI EN ISO 7731:2009
Nuovi sviluppi degli avvisatori acustici: sistemi a “Rumore Bianco” AVAS (Acoustic Vehicle Alerting System)
Con la diffusione dei veicoli elettrici / ibridi, perfettamente silenziosi, nelle vie cittadine è emersa l’esigenza di proteggere i pedoni e gli altri utenti vulnerabili delle strade avvisandoli del sopraggiungere di un veicolo silenzioso.
Sono stati sviluppati degli avvisatori acustici “rispettosi dell’ambiente”: il suono è direzionato verso la parte da difendere; è proporzionale alla velocità ed al rumore di fondo; la tonalità è più gradevole per le caratteristiche dell’onda sonora e della frequenza. Il suono viene descritto come “sshhhh” e può essere sia continuo che intermittente o modulato.
I progettisti hanno definito le caratteristiche del suono in modo che, quando non ci troviamo di fronte al Cono Sonoro, il suono venga percepirto come molto attutito e confondibile con il rumore di fondo.
Per i carrelli elevatori l’avvisatore acustico a "Rumore Bianco" viene installato sul lato posteriore, alle spalle dell’operatore; la direzionalità del segnale protegge il conducente, che percepisce il segnale molto attenuato.
Un microfono rileva continuamente il rumore di fondo ed adegua intensità e tipologia di suono senza soluzione di continuità; in ogni caso l’intensità del suono emesso può oltrepassare i 100 dB se necessario ma normalmente è più bassa.
Il tema della difesa degli utenti vulnerabili dal pericolo costituito dai veicoli perfettamente silenziosi è fortemente sentito quindi nel 2019 è stata approvata la UN ECE R138 che obbliga tutti i veicoli "silenziosi" di nuova omologazione dal luglio 2021 ad essere equipaggiati con un AVAS attivo al di sotto dei 20 km/h
Il Legislatore ritiene che l’esigenza di protezione degli utenti vulnerabili sia prevalente su quella del silenzio quindi, in caso di marcia a bassa velocità con emissioni acustiche nulle (veicolo elettrico o ibrido con motore a combustione interna spento) è obbligatorio avere un dispositivo AVAS in funzione.
A velocità superiori a 20 km/h il rumore del rotolamento dei pneumatici diventa evidente e l’AVAS non è più necessario.
C.B. febbraio 2025
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