Accesso ai Magazzini da parte di Terzi
Per “TERZI” intendiamo le persone che non sono addette alla movimentazione merce o ad altre attività aziendali che richiedono la loro presenza nell'area: all’ingresso dei locali troveremo il classico cartello con “Divieto di Accesso al Personale non Autorizzato” oppure “Divieto di accesso ai non Addetti”.
Si tratta di aree con attività potenzialmente rischiose quindi l'azienda deve tutelare l'incolumità delle persone e salvaguardare le attività: verificherà che le persone che accedono siano adeguatamente informate ed equipaggiate, dall'altra limiterà l'accesso ai casi indispensabili.
Dividiamo la categoria “terzi” in:
- persone non dipendenti dell’azienda che sono incaricate da questa di eseguire determinate attività: ad esempio manutenzioni, riparazioni o verifiche
- dipendenti dell’azienda o visitatori esterni non coinvolti in alcuna attività materiale nel magazzino che accedono per semplice osservazione o sopralluogo
Come prima attività tutti gli “esterni” verranno registrati in ingresso; il registro conterrà il nome della persona di riferimento dell’azienda e la firma del visitatore a prova che è stato informato delle norme di sicurezza dello stabilimento. Può essere chiesto un documento di identificazione. Negli stabilimenti in cui sono in corso attività di ricerca e sviluppo confidenziali potrebbe essere richiesto di bloccare i dispositivi audiovisivi con un adesivo antimanomissione e/o dare il consenso all’ispezione.
La seconda attività consiste nel dotare gli “esterni” dei Dispositivi di Protezione Individuali (DPI) necessari nel caso in cui ne fossero sprovvisti: calzature o puntali di protezione, occhiali, casco, protezioni dal freddo per celle congelatore ecc. ma anche dei Dispositivi Anti Contaminazione: cuffie per capelli e per barba, camici, calzari, guanti ecc.
Come terza attività gli “esterni” e la loro attrezzatura verranno sottoposti alle procedure di igienizzazione, se previste: docce d’aria, sterilizzazione con prodotti specifici eccetera.
A questo punto siamo entrati nelle aree produttive o di magazzino e le strade si dividono:
- le persone che devono eseguire delle attività si recano nelle aree in cui questa si deve svolgere, che verrà opportunamente delimitata, se necessario, per impedire le interferenze. IL Responsabile della Produzione provvederà a mettere in sicurezza le attrezzature oggetto dell'intervento. Nel caso in cui si debbano fare delle attività rischiose (ad esempio: saldatura) l’area sarà dotata di protezioni specifiche per scongiurare rischi. Tutte queste attività saranno state concordate e pianificate dal Responsabile dello Stabilimento in concerto con il Responsabile della Sicurezza.
- i visitatori e le altre figure non coinvolte in attività materiali dovranno limitarsi alle zone “pedonali” seguendo le indicazioni della segnaletica, sia i quella verticale (vernici di superfici o cartelli) che quella orizzontale applicata al pavimento con vernice speciale anti abrasione o adesivi antiscivolo come da Direttiva 92/58/CE
Colore rosso = pericolo ad es. dispositivi antincendio
Colore giallo = attenzione ad es. cautela nell’avvicinarsi alle ringhiere
Colore blu = prescrizione ad es. obbligo di rimanere nei corridoi pedonali
Colore verde = sicurezza ad es. le uscite di emergenza
Naturalmente le persone non coinvolte in attività materiali dovranno evitare qualsiasi comportamento che possa mettere a rischio la propria o l’altrui incolumità come anche interferire in qualsiasi modo con l’attività dello stabilimento.
Gli accompagnatori degli “esterni” dovranno vigilare sul rispetto delle prescrizioni e norme, ammonendo e – nei casi più gravi – disponendo l’allontanamento chi non rispettasse le regole.
C.B. febbraio 2025
