Climatizzazione in Magazzini e Capannoni 1 / 3

In ambito termotecnico la Climatizzazione indica quelle attrezzature che sono in grado di far raggiungere e mantenere in un ambiente confinato i parametri impostati quali la temperatura è quello principale ma anche l’umidità relativa, la ventilazione ed il ricambio d’aria ed il filtraggio della stessa fino alla regolazione della pressione atmosferica.
 
Se i prodotti non sono deperibili né soffrono le escursioni termiche la climatizzazione è un orpello inutile e costoso: il gestore sceglierà una struttura ove la merce sia al riparo dagli elementi e dal rischio di furti e manomissioni.
 
Se invece i prodotti vanno conservati a determinate condizioni climatiche, il responsabile dovrà scegliere un edificio che permetta di mantenere i parametri richiesti ad un costo aziendale ragionevole tenuto conto dell’investimento, della gestione ordinaria e della manutenzione.
 
Riscaldamento
È il primo impianto presente nel magazzino: quando la temperatura dell’ambiente scende al di sotto del valore impostato l’impianto si attiva riscaldando un fluido vettore che viene distribuito nei locali.
 
La centrale termica è composta da un bruciatore che miscela il combustibile (gas, gasolio ma anche biomassa come pellets di legno) con il comburente (l’ossigeno contenuto nell’aria) in quantità definite e li innesca affiche si abbia una reazione esotermica con la produzione di calore.
 
La fiamma ha una temperatura tra i 700° C e 900°C che, miscelata all’aria non combusta, esce dalla canna fumaria in atmosfera dopo aver attraversato lo scambiatore di calore. Il calore della combustione viene ceduto al fluido vettore in uno scambiatore gas – acqua o gas – aria e portato agli ambienti da climatizzare mediante condotti con circolazione forzata.
 
Il riscaldamento può essere
-          ad aria diretta: dallo scambiatore dei grossi tubi portano aria forzata nei vari ambienti dove viene distribuita tramite griglie. Economico e facile da installare, rende difficile la compartimentazione e implica in impianto aggiuntivo per la filtrazione
-          indiretto: una superficie viene riscaldata dal fluido caldo proveniente dallo scambiatore (a base acqua) ed irradia calore all’ambiente. I pannelli riscaldanti possono essere a parete, come i radiatori domestici, oppure a soffitto ma anche nel pavimento, dove il massetto cementizio funge da superficie radiante.
 
Le migliori condizioni in riscaldamento si hanno con delle grandi superfici radianti con basso irraggiamento: in questo modo il comfort sarà il migliore.
 
Per la maggiore efficienza dell’impianto l’edificio va coibentato per ridurre i ponti termici: inutile scaldare se le porte restano aperte, se le pareti sono in lastra o il tetto ha dei vetri singoli.
 
Fonte normativa: il Decreto Legislativo nr. 311 del 29 dicembre 2006 “Disposizioni correttive ed integrative al decreto legislativo 19 agosto 2005, n. 192, recante attuazione della direttiva 2002/91/CE, relativa al rendimento energetico nell'edilizia”
 
Chi progetta il magazzino dovrà curare che pavimenti, pareti, aperture e tetto siano adeguatamente isolati. Il calcestruzzo precompresso e le lastre per i rivestimenti in CAV sono una soluzione valida ed economica ma sono anche un pessimo isolante a meno che non si sia optato per le versioni Coibentate a Taglio Termico in conformità con il succitato D.Lgs. 311/06 Lo stesso vale per porte, portoni e tutte le aperture fisse e mobili come le vetrate, che dovranno essere adeguatamente isolate e dotate di dispositivi automatici per la chiusura rapida in sicurezza.
 
Ricordiamo che superfici fredde dei ponti termici non solo costano in termini di maggior consumo ma possono causare danni e condizioni insalubri. Quando l’umidità presente nell’aria sotto forma di vapore entra in contatto con superfici la cui temperatura è al di sotto del punto di rugiada raggiunge il punto di saturazione; l’umidità contenuta nel vapore condensa sulla superficie fredda e scende per gravità; se non evapora immediatamente a lungo andare causa muffe ed ammaloramenti della struttura ma anche della merce presente a magazzino.
 
C.B. aprile 2025
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