Caso di studio: Omnicanalità per recuperare uno Store poco performante

L’organizzazione di vendita a marchio proprio di prodotti non alimentari si ritrovava con un punto vendita basso vendente del canale tradizionale; situato in zona semicentrale non integrata con altri esercizi commerciali che ne possano aumentare l’attrattività, è stato identificato come adatto ad una trasformazione in chiave omnicanale.

 

È stato trasformato in hub per l’evasione ordini (in inglese: fulfilment centre) sia per l’home delivery che come pick-up point.

 

Il punto vendita è stato dotato di aree di ricevimento e carico dedicate; l’area spedizioni, in particolare, è divisa tra quella per i corrieri e quella per i clienti privati.

 

La preparazione degli ordini è sulla stessa linea, differenziando imballo ed etichettatura; l’area spedizione corriere prevede un mix di baie e carico da terra.

 

L’area di prelievo per gli ordini “privati” è convenzionale con il cliente che scende dal veicolo ed accede ai Lockers, disponibili con orario continuato 24 / 7.

 

In futuro potrebbe essere attivato il metodo “curbside” letteralmente ”consegna a bordo strada”: un servizio premium a richiesta con l’addetto che carica la merce nel bagagliaio senza che il cliente debba scendere dal veicolo.

 

Conclusione: la riconfigurazione dello store in omnicanale ha permesso di far salire i KPI del punto vendita a obiettivo senza disturbare gli altri punti vendita della città, che hanno mantenuto la configurazione tradizionale.

 

C.B. dicembre 2025