Eventi Bellici: impatto su Logistica e Magazzino

 

Che avvengano dall’altra parte del mondo o “nel proprio giardino” le guerre hanno un forte impatto sull’economia mondiale ed in particolar modo sulla logistica ed i suoi costi.

 

L’espressione “Sforzo Bellico” indica al complessa macchina produttiva e logistica che permette agli eserciti di avanzare in territorio nemico con le migliori attrezzature: tutte le attività delle nazioni in guerra vengono riconvertite allo scopo lasciando la produzione non-militare in affanno per la carenza di risorse, materiali e manodopera.

 

L’impatto però non è circoscritto agli stati coinvolti nel conflitto, anzi, gli effetti – soprattutto economici – potranno facilmente estendersi alle attività economiche dall’altra parte del Pianeta. Vediamo come:

 

i costi del trasporto possono aumentare, ad esempio, a causa di requisizioni o dell’impraticabilità di determinare rotte commerciali. Alcuni esempi

 

-          il conflitto in Yemen rende rischioso l’attraversamento dello Stretto di Hormuz, costringendo le navi a doppiare Capo di Buona Speranza.

 

-          la linea ferroviaria “Via della Seta” non è più un’opzione valida per trasportare merce dall’Asia all’Europa quindi il trasporto via nave rimane senza concorrenti.

 

-          Molti porti del Mar Nero sono chiusi al traffico commerciale: i porti vicini che sono rimasti aperti applicano tariffe maggiori

 

i costi dell’imballo possono aumentare a causa delle nuove condizioni di viaggio:

 

-          viaggio di durata maggiore = necessità di imballo adeguato alla maggiore esposizione agli elementi

 

-          la rotta che passa a sud del continente africano per poi risalire l’atlantico incontra condizioni meteomarine molto più severe rispetto al Mar Rosso e l’imballo dovrà essere adatto

 

-          pirati: attorno alle zone di conflitto il rischio di furti e sequestri è più alto ed il costo di nolo ed assicurazione cresce se non si protegge adeguatamente la merce con imballi rinforzati

 

i costi del magazzino crescono durante un conflitto:

 

-          aumento dei costi energetici.

 

-          la scarsità di materia prima, dirottata verso la produzione bellica o di difficile approvvigionamento per i motivi sopra citati, porta a dover acquistare lotti maggiori, che vanno gestiti.

 

-          la fluttuazione delle vendite, tipica dei periodi di incertezza, può portare a lotti di invenduto che – nei casi peggiori – rischiano di diventare obsoleti.

 

Conclusione: oltre agli aspetti umani, sempre terribili, gli scenari di guerra portano pesantissime conseguenze economiche per l’economia globale anche in regioni lontanissime dal conflitto.

 

C.B. ottobre 2025